Guida compilazione ISEE 2021 Precompilato: le istruzioni passo-passo

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Che fatica la compilazione autonoma della domanda ISEE che attesti la nostra situazione economica e quante volte vi siete rivolti al vostro commercialista e/o CAF ed evete riscontrato degli errori nella compilazione della domanda?

Lo Stato ha dato un accellerata alla piattaforma presente sul sito istituzionale dell’INPS che consente la compilazione in maniera del tutto autonoma della propria ISEE per ottenere la DSU da presentare in tutte le circostanze nelle quali vogliamo ottenere un contributo economico da parte dello Stato per una prestazione a fronte della quale risulta obbligatorio attestare la propria situazione economico/finanziaria.

Questo breve articolo, attraverso delle ottime guide predisposte dal sito dell’INPS, vi guiderà in questo percorso, ma prima di tutto per procedere dovrete essere in possesso del PIN DISPOSITIVO (all’interno della pagina troverete le indicazioni per richiedere il PIN DISPOSITIVO) rilasciato dall’INPS ed avere la documentazione necessaria per la compilazione della domanda descritta nell’articolo documenti ISEE.

Guida alla compilazione ISEE 2021

La compilazione dell’ISEE nella sezione predisposta sul sito INPS  raggiungibile al seguente indirizzo è molto semplice; bisogna conoscere la tipologia di ISEE che vi serve (ce ne sono 4 di tipologie fondamentali) in funzione della richiesta di prestazione che dovete presentare.

Innanzitutto, se volete conoscere l’intero processo di acquisizione, ed io ve lo consiglio vivamente prima di procedere all’acquisizione, leggetevi la guida sotto riportata

ISEEPrecompilato_Tutorial_Parte1

La guida, emessa dall’INPS, con poche slide e ben fatte spiega i principali passi del processo di acquisizione e tutte le informazioni necessarie per eseguire in maniera completa l’acquisizione.

Letto questo tutorial si passa al vero e proprio processo di acquisizione a partire dalla scelta della tipologia di ISEE fino ad arrivare all’invio della domanda tramite la piattaforma.

Esistono altre due guide che descrivono benissimo i passi da seguire…essendo in pdf avrete la possibilità di consultarle contestualmente alla fase di acquisizione all’interno della vostra sezione personale. Dunque risultano un valido aiuto che vi guiderà passo passo nell’inserimento di tutti i dati richiesti.

Le due guide in questione sono presenti nella sezione COME FARE? della schermata HOME, dell’ISEE precompilato, di seguito riportata ed evidenziata in giallo

Home Page ISEE precompilato

Scaricate queste due guide e buona compilazione.

Dimenticavo…da quando inserirete la vostra domanda all’interno del portale dovete aspettare pochi giorni per avere la vostra DSU firmata ed approvata nel caso abbiate apportato delle modifiche ai dati preesistenti.

Viceversa questa sarà già a vostra disposizione.

Isee per reddito di cittadinanza 2021

Il Corona Virus purtroppo sta creando diversi problemi sanitari e non solo. Purtroppo molte aziende hanno chiuso per decreto ministeriale affinché si potesse contrastare l’emergenza sanitaria in atto e ciò ha determinate in alcuni casi delle situazioni di crisi economica all’interno dei nuclei familiari tali da mettere in crisi le famiglie italiane.

Per tale motivo lo Stato è intervenuto per aiutare quei nuclei familiari in difficoltà ed ha decreteto che in particolare situazioni particolari come:

  • uno dei componenti della famiglia perde il lavoro;
  • un componente del nucleo perde un trantamento assistenziale;
  • si presenta una risuzione dei redditi del nucleo pari al 25%.

In questi casi si può procedere con la revisione dell’ISEE compilando quello che sulla piattafroma dell’INPS viene chiamato ISEE corrente.

Tale ISEE scatta un istantanea dei redditi familiari all’atto della compilazione a differenza di quello classico che consuntiva i redditi relativi ai due anni precedenti. In tale modo si cerca di tenere in considerazione l’azzeramento del reddito o la sua sostanziale riduzione improvvisa e non dipesa dal lavoratore/i e quindi si offre la possibilità di ottenere una prestazione a sostegno delle fasce più deboli come il reddito di cittadinanza.

Così come per l’ISEE ordinario, anche quello corrente può essere compilato in maniera del tutto autonoma da parte del contribuente sul sito dell’INPS, oppure ci si può avvalare, come sempre, di un CAF, commercialista o chiunque sia autorizzato alla compilazione del modello.

Chi può compilare l’ISEE corrente?

Oltre ai dipendenti sia a tempo indeterminato che determinato che a fronte di un evento (licenziamento, sospensione dell’attività lavorativa, ecc…) abbiano una situazione economica precaria e disagiata che preveda, come minimo, una decurtazione del 25% del reddito percepito o l’azzeramento totale, possono presentare tale docmanda anche i lavoratori autonomi non occupati e che abbiano perso a causa delle particolari situazione in corso l’occupazione. Come condizione imprescindibile questi devono dimostrare, all’atto della presentazione della domanda, di non esercitare più l’attività e quindi di non avere nessuna fonte di reddito e di averla comuque esercitata per almeno 12 mesi continuativi.

La modifica dell’ISEE e quindi della DSU, gli darà diritto, nel caso dovessero rientrare nei limiti di reddito previsti alla presentazione della richiesta per il reddito di cittadinanza che gli offrirà un sostegno economico fino al riavvio della nuova attività/professione.

Con il Decreto Cura Italia, il governo ha per giunta innalzato quelli che rano i vecchi limiti affinché, al sostegno economico, possa accedere una platea di beneficiari più vasta.

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DSU Precompilato: Cos’è e come si compila?

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Notizie importanti sul fronte DSU, infatti “da Gennaio 2020” sarà possibile eseguirne la compilazione autonomamente utilizzando la piattorma on-line del sito INPS o dell’Agenzia delle Entrate. Finalmente anche questa pratica, la cui compilazione risulta essenziale per poter accedere alle varie prestazioni erogate dallo Stato Italiano segue, con qualche anno di ritardo rispetto al 730 precompilato, la stessa strada; ciò rappresenta un cambio epocale per tutti gli internauti abituati alle piattaforme on-line mentre per tutti gli altri sarà comunque possibile continuare a seguire la precedente strada utilizzando il commercialista “amico” o il CAF che provvederà ad eseguire per conto vostro la dichiarazione in questione.

Ma adesso voglio darvi più informazioni e quindi iniziamo con il dire:

Cos’è la nuova DSU ed a cosa serve?

E’ l’acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica ed il suo obiettivo è quello di identificare in maniera univoca la situazione economico /patrimoniale del vostro nucleo familiare; infatti, incorpora la vecchia ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente a cui, con la riforma introdotta dal governo nel 2015 si somma anche la situazione Patrimoniale già in solido, sia Immobiliare che di tutte le attività finanziarie dei vostri conti correnti. Lo scopo della dichiarazione, che tiene conto di differenti parametri correttivi in considerazione di molteplici fattori chiariti più avanti, ha l’obiettivo di mettere a fattor comune il patrimonio dei contribuenti misurandolo attraverso i medesimi criteri valutativi così da identificare la “ricchezza” del singolo nucleo familiare  .

La nuova DSU 2020 in definitiva consente il calcolo di quello che viene definito ISRE cioè Indicatore della Situazione Reddituale del nucleo familiare e che si avvarrà dei vantaggi già acquisiti e ampiamente validati derivanti dall’introduzione del 730 precompilato.

Quando si presenta la DSU.

La DSU va presentata da tutti i contribuenti che intendono usufruire di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni sia in ambito sociale che assistenziale  erogate a  supporto di quelle famiglie che presentano una situazione economica che rientra all’interno delle fascie stabilite dall’ente che eroga il servizio o la prestazione in questione e mediante la quale si stabilisce il contributo che il cittadino deve versare affinchè possa avvelersi della stessa; ad esempio, risulta necessario per determinare l’ammontare della tassa di iscrizione alle Università Italiane che risulta necessario versare se, all’interno del vostro nucleo familiare, è presente un iscritto all’università.

Questa dichiarazione viene consultata dall’ente che eroga il servizio, sia pubblico che privato, ed in alcuni casi è uno dei parametri medianti il quale si stilano le graduatorie tra tutti i richiedenti privilegiando, naturalmente, chi presenta una situazione patrimoniale più bassa a parità degli altri indicatori.

L’obiettivo cardine della DSU 2020 precompilata è quello di agevolare il contribuente pre-inserendo le diverse informazioni che ne costituiscono la base di calcolo come i dati anagrafici, la retribuzione annuale, il patrimonio immobiliare ma anche quello mobiliare mediante l’inserimento delle informazioni inerenti i conti correnti degli appartenenti al nucleo familiare; tutti questi contenuti, già presenti all’intreno della DSU precompilata, sgravano, e non poco, l’utente dall’inserimento di tutti questi dati ma lasciano, liddove se ne dovesse presentare la necessità, la possibilità di modificarli in virtù di una variazione delle condizioni familiari e/o economico finanziare non pre-inserite dal sistema.

Bisogna precisare che con la nuova DSU precompilata viene superata la differenza tra le annualità alle quali si fa riferimento per il calcolo tra la situazione patrimoniale e quella finanziaria; entrambe punteranno ai redditi percepiti due anni prima rispetto all’anno di dichiarazione che si sta eseguendo.

Quando si compila la DSU 2020?

Con la riforma introdotta dalla Manovra Finanzia 2020 la DSU 2019 sarà valida fino al 31 Dicembre e non più al 15 Gennaio 2020; la DSU 2020 dovrà essere presentata quindi a partire dal 01 Gennaio; dunque sarà possibile accedere alla vostra pre-compilata, mediante il Sito dell’INPS o quello dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal 1 Gennaio di ogni anno solare, almeno secondo quanto comunicato da parte di quest’ultima, affichè il contribuente possa avere il tempo necessario per verificarne il contenuto ed avallarla oppure procedere alla sua modifica.

Mi preme sottolineare che riveste caratteristica essenziale non tardare nel rinnovo della dichiarazione in quanto, se state beneficiando di un contributo da parte di un ente, come ad esempio il bonus bebè erogato dallo stato italiano per i nuovi nati di ogni anno a condizione che la DSU del nucleo familiare è al di sotto dei 25.000 euro, vi vedreste sospesa l’erogazione mensile dello stesso se non siete stati tempestivi nella presentazione della nuova DSU. Stessa cosa può verificarsi per quanto concerne la retta da versare all’Asilo Nido per la frequenza dei bambini (aspettiamo con ansia il nuovo provvedimento in finanziaria che dovrebbe eliminare completamente la retta per determinati redditi tra quelli che saranno identificati sempre mediante la DSU) o le prestazioni assistenziali delle quali possono usufruire i nostri cari che si trovano in particolari condizioni di svantaggio psico/fisico.

Particolarmente importante risulta per tutti quei cittadini che usufruiscono del reddito di cittadinanza; per continuare a percepirlo ogni Gennaio bisognerà rinnovare la DSU, meglio mediante la precompilata che oltre a facilitare la compilazione consente di evitare i tempi legati alla consegna della stessa oltre che alle spese da versare al CAF o al commercialista, se eseguita da questi soggetti da voi incaricati.

Modalità di accesso per la DSU 2020 pre-compilata

Come accennato sopra esistono diversi metodi di accesso alla nostra pre-compilata e di seguito saranno elencati i più importanti; tutti comunque necessitano delle credenziali di accesso sotto riportate:

      • Accesso mediante sito INPS (quello da me preferito): è possibile accedervi munendovi del vostro codice fiscale e del codice PIN dispositivo o con le credenziali SPID, se ne siete in possesso;
      • Accesso mediante Agenzia delle Entrate mediante i tre codici necessari id utente, password, e PIN di autenticazione tramite la pagina di accesso di fiscoonline;
      • Medinate SPID di livello 2 o superiore.

Ciacuna delle precedenti modalità richiede il possesso delle credenziali di accesso che vanno richieste, come nel caso dell’INPS, direttamente all’ente del quale volete utilizare la piattafoma on-line.

L’accesso sarà possibile per ciascuno dei componenti del nucleo  familiare purchè sia maggiorenne ed abbia una qualsiasi tra le credenziali necessarie sopra descritte; chiunque acceda dovrà contestualmente fornire delle indicazioni inerenti gli altri componenti che costituiscono il nucleo,  che saranno meglio descritte in futuro quando l’Agenzia delle Entrate chiarirà questo aspetto.

Quali dati contiene la DSU 2020?

Il vantaggio della nuova DSU 2020 pre-compilata è quello di eliminare la necessità dell’inserimento dei nostri dati o quanto meno ridurne al minimo l’inserimento se proprio dovesse risultare necessario. Ma quali sono i dati che contiene?

      • Dati anagrafici di tutti componenti del nucleo familiare e quindi del numero dei componenti che lo costituiscono e che servono a definire le condizioni di equivalenza parametrizzate in funzione del totale dei componenti;
      • L’indicazione di eventuali soggetti relevanti ai fini ISEE e che quindi percepiscono reddito;
      • Indicazione di eventuali soggetti che presentano condizioni di disabilità e/o non autosufficenza che contribuiscono a determinare un coefficiente che riduce l’ammontare del valore finale.
      • L’indicazione della situazione patrimoniale immobiliare del nucleo familiare ovvero di tutte le proprietà possedute dai componenti del nucleo familiare tra la casa di residenza le ulteriori altre case o proprietà in vostro possesso;
      • i redditi complessivi percepiti durante l’anno da tutti i componenti del nucleo familiare a netto dei dei redditi che risultano esonerati dalla dichiarazione così come riportato dalla art. 4 comma due lettera a) del regolamento ISEE;
      • tutti gli ulteriori redditi così come definiti dall’art.4 comma 2 lettera b) che risultato percepiti in regime di forfettario per gli esercenti di attività di impresa o ad esempio, i redditi percepiti per la locazione di una abitazione concessa a canone concordato e quindi che beneficia della tassazione a cedolare secca
      •  le componenti reddituali indicate sempre nel medesimo art.4 lettere dalla c) alla I) del regolamento ISEE;
      • l’ammonatre dell’eventuale debito residuo per i mutui contratti per l’acquisto di un immobile o la costruzione di un fabbricato che si riferiscono alla dotazione del patrimonio immobiliare in possesso;
      • Le componenti dei patrimonio mobiliare degli appartenenti al nucleo familiare con l’indicazione del valore relativo alla giacenza media posseduta nel corso dell’anno appena concluso, così come certificato dalla banca presso la quale è stato stipulato il vostro conto corrente e di tutti le ulteriori attività finanziarie sia italiane che estere;
      • tutti gli autoveicoli posseduti dal nucleo comprese le motociclette di cilindrata pari o superiore ai 500cc. Questi non rientrano all’interno del calcolo ma servono comunque per verificare la ricchezza del nucleo familiare.

La DSU, se compilata nel triennio precedente mediante la piattaforma on-line conterra già al suo interno la gran parte dei dati dichiarati precedentemente e quindi sarà più facile la compilazione mentre nel caso debba essere la prima volta che accedete al portale potrebbe risultare necessario inserire alcuni dati se non precaricati.

ATTENZIONE:  La DSU ha lo scopo di identificare la situazione patrimoniale e reddituale del nucleo e quindi vanno inserite tutte le informazioni veritiere per non incappare, in caso di dichiarazioni mendaci, a fronte di controlli da parte dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate in denunce anche penali per tentata truffa allo Stato Italiano.

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ISEE INPS 2020 precompilato: come accedere e quali dati servono

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La presentazione della domanda per ottenere l’attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del proprio nucleo familiare ha subito delle modifiche a partire dal 2020, dal mio punto di vista positive, in quanto sono state semplificate le precedure per la compilazione essendo stata predisposta, sul sito dell’INPS, la certificazione in modalità precompilata, all’interno della quale, includendo poche informazioni di carattere anagrafico, si può subito procedere con la presentazione della richiesta.

Sono state apportate delle modificate alle tempistiche per la presentazione della stessa: dal 2020 la domanda avrà validità annuale e questa conciderà con l’anno solare, ovvero varrà dal 01 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno.

Inoltre è importante sottolineare che sono stati equiparati gli anni di riferimento dei redditi alla quale la domanda deve puntare: sia i redditi di natura mobiliare che immobiliare devono essere quelli antecedenti di due anni alla data di presentazione della richiesta; ad esempio, per la domanda valida per il 2020, nell’ISEE 2020 INPS precompilato saranno presenti i dati patrimoniali e reddituali(anche la giacenza media dei conti correnti a voi intestati) del 2018. Già perché a differenza del passato non dovete più chiedere documenti in banca che attestino la giacenza media annua del vostro/i conto corrente, ma è tutto già presente nella precompilata. Ma entriamo nel dettaglio e provimo a capire innanzitutto come accedere e cosa serve per farlo…

ISEE Inps 2020 come si compila e cosa è cambiato

Accesso ISEE INPS 2020 precompilato

Come per gli anni passati, la dichiarazione si può eseguire sia tramite i tradizionali canali, ovvero mediante i CAF abilitati che dovranno essere da voi autorizzati, oppure

      1. Tramite il sito INPS mediante le credenziali in vostro possesso tra le quali il PIN DISPOSITIVO;
      2. Tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate mediante l’apposita sezione predisposta utilizzando le credenziali da questa rilasciate;
      3. Oppure sul sito dell’INPS accreditandosi mediante l’identità SPID di livello 2 o superiore.

Dato che l’ISEE deve essere presentato da uno solo dei contribuenti maggiorenni appartenenti al nucleo familiare (la famiglia può essere costituita da più componenti maggiorenni), affinché sia tutelata la privacy di tutti gli altri soggetti, deve risultare che questi abbiano autorizzato il dichiarante alla presentazione della richiesta…e come si verifica che l’utente sia autorizzato? Mediante degli…

Elementi di riscontro

Per dimostrare che siete le persone autorizzate dal resto dei componenti maggiorenni apparteneti al nucleo familiare per il quale state chiedendo l’attestazione ISEE 2020 INPS, siete obbligati a fornire, per ciascuno di essi, due elementi di riscontro (uno in ambito patrimoniale ed uno in ambito reddituale) da inserire all’interno della dichiarazione che state compilando, entrambi riferiti ai due anni precedenti rispetto all’anno per il quale state eseguendo la domanda.

Elemento di riscontro relativo al patrimonio mobiliare.

Nel caso in cui al 31 dicembre dell’anno al quale si riferiscono i redditi (due anni antecedenti la dichiarazione), il patrimonio mobiliare di ogni singolo componente sia inferiore a 10mila euro, il dichiarante deve indicare:

        •  L’esistenza di rapporti finanziari il cui valore complessivo è inferiore alla suddetta soglia;
        • Ovvero l’assenza completa di qualsiasi tipo di rapporto finanziario.

Nel caso in cui, sempre con riferimento al 31 dicembre di due anni antecedenti l’anno di compilazione della domanda, il patrimonio mobiliare di ogni singolo componente è superiore ai 10 mila euro, il dichiarante deve fornire come riscontro:

        • il valore del saldo contabile di uno dei conti correnti e depositi di ciascun componente riferito all’anno alla quale punta l’ISEE di cui al Quadro FC2, sez.I della DSU;
        • oppure il valore, sempre alla stessa data, di una delle altre forme di patrimonio immobiliare di cui al quadro FC2, sez. II della DSU.

Attenzione affinchè il valore contabile sia giusto deve essere approssimato all’unità di euro altrimenti non sarà considerato valido. I conti da prendere come riferimento sono quelli non cointestati con il dichiarante. Nel caso di possesso di più conti non cointestati, dovrà essere riportato quello avente valore positivo.

Elemento di riscontro relativo al reddito

Il dichiarante per ciascuno dei componenti maggiorenni deve dichiarare:

        • l’importo esposto al rigo “differenza” nella dichiarazione dei redditi risultante dal prospetto di liquidazione del modello 730 o dal quadro RN del modello Redditi Persone fisiche;
        • oppure l’assenza di dichiarazione se il componente non ha presentato nessuna dichiarazione dei redditi.

Questo dato che deve puntare ai due anni antecedenti l’anno di presentazione dell’ISEE può essere prelevato dalla dichiarazione dei redditi dell’anno antecedente l’anno di presentazione dell’ISEE(ad esempio 2019 per l’ISEE chiesto nel 2020) in quanto quest’ultima contiene i dati reddituali dei due anni addietro.

Dopo aver inserito questi dati l’Agenzia delle Entrate e l’INPS, mediante i dati in loro possesso, effettueranno un controllo incrociato per verificare la correttezza degli stessi. Se l’esito sarà positivo saranno tutte precompilate le informazioni necessarie per poter ottenere l’attestazione, viceversa avrete la possibilità di reinserire gli elementi di riscontro per altre due volte  e/o si potrà procedere alla compilazione classica senza poter usufruire dei dati precompilati e quindi si dovrà procedere all’inserimento di tutte le informazioni necessarie per ciascuno dei componenti.

Quali sono i dati precompilati presenti nella dichiarazione?

Facendo capo a tutte le informazioni presenti nei vari enti statali, si può affermare che la precompilazione riguarda essenzialmente i seguenti capitoli:

        • i redditi ed alcune tipologie di spese ordinariamente dichiarati all’Agenzia delle Entrate (inseriti nelle sezioni II e III del quadro FC8);
        • I trattamenti erogati dall’INPS (inseriti nella sezione III del Quadro FC8);
        • il patrimonio mobiliare posseduto in Italia (inserito nel quadro FC2) con esclusione delle lettere e,g,h dell’articolo 5 del DPCM n. 159 del 2013 (partecipazioni in società per azioni e in società non azionarie, altri strumenti e rapporti finanziari, valore del patrimonio per le imprese individuali);
        • tutto il patrimonio detenuto in Italia limitatamente ai fabbricati (Inseriti nel quadro FC3);
        • il canone di locazione della casa di abitazione (inserito nella seconda sezione del quadro B).

Dunque prima di procedere con la dichiarazione armatevi di tutta la documentazione necessaria e poi tornate su questo sito cliccate sulla seguente pagina e Buona compilazione.

A presto

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