Detrazioni Spese per persone con Disabilità

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La disabilità in senso assoluto si può definire come la minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva e mai temporanea, che causa difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa e che determina un processo di svantaggio sociale e/o di emarginazione. Il disabile è colui per ha delle minorazioni rispetto ad un normodotato e che per le particolari condizioni nelle quali vive potrebbe essere soggetto ad allontanamento/emarginazione dalla società civile. Tale condizione deve essere accertata da una Commissione Medica istituita ai sensi dell’art. 4 della legge 104 del 1992 o da altre commissioni di medici pubbliche che hanno l’incarico di certificare i pazienti se affetti da patologie e quindi inquadrabili nelle casistiche di invalidi civili, invalidi da lavoro, di guerra, ecc…

Purtroppo, per loro sfortuna, i connazionali invalidi presenti sul territorio italiano sono tanti ( non prendo in considerazione quelle “persone” che si fanno certificare delle false invalidità e che per un loro ritorno personale percepiscono indebitamente delle erogazioni per il sostentamento; questi oltre ad essere rei di truffa aggravata ai danni dello Stato non si rendono conto di arrecare gravi danni a quei concittadini che, affetti da un valido e certificato problema si vedono ridurre i contributi a sostentamento perché magari indebitamente percepiti da chi non dovrebbe).

Fortunatamente oltre al sostentamento che lo Stato versa ai disabili (ed all’accompagnamento quando ritenuto necessario e certificabile dalla commissione), ci viene in soccorso anche con la possibilità di portare in detrazione sia le Spese Sanitarie per i Disabili sia le spese che ricadono nei seguenti ambiti:

        • Mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento;
        • Sussidi tecnici ed informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione.

Molte volte gli handicap di cui queste persone soffrono richiedono l’acquisto di attrezzature, software e hardware che gli aiutano a compiere quelle operazioni minime ed essenziali da renderli parzialmente autonomi. Anche le spese sanitarie che debbono sostenere sono di gran lunga superiori tipicamente a quelle di un normodotato. Purtroppo però queste attrezzature, anche grazie all’evoluzione tecnologica continuamente in atto, hanno dei costi esosi e non sempre affrontabili da queste persone che purtroppo nella maggior parte dei casi sono deboli dal punto di vista economico. A tal proposito lo Stato garantisce la possibilità di detrarre queste spese, ma chi può farlo?

Detrazione Spese per disabili: chi può usufruirne?

Possono usufruirne tutti i contribuenti con disabilità che effettuano la dichiarazione dei redditi o da uno qualsiasi dei loro  familiari purché esso ne risulti fiscalmente a carico.

La disabilità può essere certificata in modi differenti: risulta sufficiente la documentazione rilasciata agli interessati dai ministeri di competenza che hanno deliberato la concessione dei benefici pensionistici. Oppure può essere autocertificata mediante la dichiarazione sostitutiva di atto notorio la cui sottoscrizione può non essere autenticata se accompagnata da fotostatica del documento del sottoscrittore.

Limiti di applicazione e percentuale detraibile sulle spese per i disabili

Esistono diversi casi e diversi tetti che si differenziano per ogni tipo di spesa che risulta possibile portare in detrazione. Cosa essenziale da definire è che, come per tutte le detrazioni in ambito medico, la percentuale della spesa che risulta possibile portare in detrazione è del 19%.

Ad esempio è possibile portare in detrazione la spesa per l’assistenza personale delle persone non autosufficienti ai quali tale stato sia certificato da apposita commissione medica. Purtroppo il tetto massimo di spesa che risulta possibile portare in detrazione per la retribuzione di colf e badanti o addetti all’assistenza è di 2.100 euro; ciò è possibile se e soltanto se il reddito del dichiarante non sia superiore ai 40.000 euro.

Fortunatamente tutte le spese mediche sostenute per i disabili si possono portare in detrazione ed in questo caso non esiste tetto massimo applicabile. In queste spese rientrano quelle per operatori sanitari e di assistenza di personale con qualifica professionale.

Alle precedenti  detrazioni mi preme sottolineare che si aggiungere la detrazione al 19% che consente l’acquisto di auto nuova sia per il trasporto del disabile che se usata dallo stesso. Ci sono tipologie di disabilità che consentono la guida di auto predisposta e omologata per la guida da parte di disabili.

Dove vanno inserite le spese sostenute per i disabili?

A questo punto possiamo riassume che:

Requisiti:

      • Essere in possesso della certificazione rilasciata dalle commissioni mediche composte per la verifica dello stato di disabiltà, oppure
      • Essere in possesso della certificazione rilasciata dai Ministeri di competenza che hanno deliberato la concessione dei benefici pensionistici;

Limitazioni:

      • Percentuale detraibile 19%;
      • Tetto massimo detraibile funzione della prestazione da portare in detrazione

La spesa sostenuta va inserita con il codice 3 nelle casella E3.

Attenzione alle seguenti indicazioni: Cosi come descritto per tutte le altre detrazioni mediche anche in questo caso, per le spese sostenute per l’acquisto di farmaci mediante il codice fiscale della persona disabile non ci sono problemi perché queste verranno automaticamente caricate nella precompilata. Per tutte le altre spese, mediche, badanti, assistenti sanitari, ecc… se a chi liquidate la prestazione emetterà fattura elettronica vi ritroverete le spese già inserite, viceversa dovrete caricarle manualmente nella casella sopra riportata. Attenzione a conservare queste ricevute/fatture per almeno 5 anni affinchè possano essere mostrate all’Agenzia delle Entrate per eventuali verifiche da parte dell’Ente.

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